Con la “Giornata Nazionale delle Fonti Rinnovabili”
ISES ITALIA promuove ogni anno l’apertura al pubblico di impianti
e centrali per la produzione di energia da fonti energetiche derivanti
direttemente o indirettamente dall’energia del sole (vento, fotovoltaico,
biomasse, idrica) e dal calore geotermico.
Questa terza edizione dell’iniziativa cade in un momento di rinnovato
interesse verso le rinnovabili, per le crescenti preoccupazioni relative
alla sicurezza degli approvvigionamenti energetici causate dalle tensioni
internazionali e per il sempre maggiore interesse verso le problematiche
ambientali, questioni ben interpretate dalle direttive europee in corso
di recepimento da parte dell’Italia e dalle decisioni relative
al protocollo di Kyoto sui cambiamenti climatici.
L’edizione 2003 della “Giornata Nazionale delle Energie
Rinnovabili” si svolgerà sia sabato 17 che domenica 18
maggio per permettere una programmazione flessibile e un maggiore coinvolgimento
di scuole e istituzioni.
Sarà possibile visitare grandi fattorie del vento, centrali idroelettriche
e geotermiche, impianti solari termici e fotovoltaici integrati in edifici
ad uso civile, commerciale o pubblico, sistemi di teleriscaldamento
solari, geotermici o alimentati a biomassa: una selezione di ciò
che permette oggi all’Italia di risparmiare ogni anno oltre 150
milioni di euro di importazioni energetiche.
LE FONTI RINNOVABILI:
UN GRANDE IMPEGNO COLLETTIVO
In Europa, nei 23 paesi appartenenti all’OCSE, l’utilizzo
dell’acqua, del vento, del sole, della geotermia e delle biomasse
per generare energia elettrica e termica per i 380 milioni di abitanti
è in forte crescita.
Nel 2001 sono stati prodotti oltre 420 miliardi di kWh da fonti rinnovabili,
di cui ben 72 miliardi da fonti diverse dal tradizionale idroelettrico,
per un totale del 15% dell’energia elettrica consumata. Negli
ultimi 10 anni si è registrato un aumento medio del 2,1% annuo
nella potenza elettrica prodotta da rinnovabili, con punte di quasi
il 40% annuo per l’energia eolica. Analogamente l’energia
termica da rinnovabili ha raggiunto i 220.000 TJ, di cui il 60% da impianti
a cogenerazione.
In Italia la produzione di energia elettrica da rinnovabili è
di oltre 55 miliardi di kWh, di cui il 70% da idroelettrico di grande
taglia, prodotti da oltre 2.500 centrali o impianti di varia taglia
per complessivi 18.700 MW installati, ed è equivalente al 20.6%
del totale di elettrica.
Tra i 23 paesi europei dell’OCSE siamo quarti nell’utilizzo
di fonti rinnovabili in valore assoluto e settimi in valore percentuale,
superati soprattutto dai paesi scandinavi con ovvia maggioranza di energia
dalle enormi riserve di idraulico.
I due fattori che hanno condotto l’Italia a questi risultati sono
gli operatori che hanno investito negli impianti, favoriti anche da
meccanismi di incentivazione - dai contributi del CIP 6 agli attuali
Certificati Verdi del decreto Bersani - e che hanno ad esempio permesso
di triplicare negli ultimi 3 anni l’energia prodotta dal vento.
Ma anche i tanti cittadini ed enti locali che hanno risposto ai programmi
di promozione nazionale, come dimostra il successo del programma tetti
fotovoltaici che in soli due anni ha impegnato i primi fondi per oltre
850 impianti per complessivi 5 MW. |
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