18 marzo 1999

 

Educazione ambientale e cittadinanza responsabile

di Rita Bramante e Palmira Adamo- -
Ufficio studi e programmazione Provveditorato agli Studi di Milano


Il Provveditorato agli Studi di Milano, in sinergia con altre Istituzioni, Enti e Associazioni attivi sul territorio, promuove la seconda edizione della Consulta dei referenti ambientali: un appuntamento annuale di sintesi dei lavori in corso ed individuazione di nuove prospettive e nuovi percorsi.

L'educazione ambientale non va considerata come una "disciplina specifica e settoriale", ma come un modo diverso di stare a scuola. Scopo dell'educazione ambientale è aiutare gli individui e la collettività a riflettere sui propri comportamenti e incoraggiarli a fare scelte responsabili per garantire nel tempo la qualità della vita delle generazioni presenti e future.

I referenti di educazione ambientale sono facilitatori e attori in prima persona di questo processo di avvio di una progettualità delle scuole legata all'educazione ambientale: non esperti in materia ambientale, ma agenti di innovazione, stimolo al lavoro progettuale in rete fra le scuole, attenti alla gestione delle relazioni all'interno e all'esterno della scuola.

I gruppi di lavoro che si sono costituiti a livello territoriale, partendo da una individuazione dei bisogni e valorizzando le competenze dei soggetti coinvolti, hanno consentito di creare una rete tra le scuole e fra scuole e territorio.

I percorsi in tema di educazione ambientale costituiscono un segmento significativo dell'offerta formativa delle scuole, nonché un interessante osservatorio della nuova scuola dell'autonomia:
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  • la scuola in tale ambito si è precocemente orientata ad un project working, contrassegnato da un'attenzione specifica alle fasi della progettazione, del monitoraggio, della documentazione e al coordinamento in rete, anche telematica.
  • » i progetti di educazione ambientale sono articolati nel tempo, vedono coinvolti docenti e studenti delle scuole di ogni ordine e grado e sono spesso ispirati da una logica di continuità tra ordini di scuola contigui.
  • » i percorsi sono contestualizzati nella specificità di un'area territoriale, con le sue risorse e le sue problematiche e si caratterizzano pertanto per un significativo radicamento territoriale.
  • » la scuola si assume il compito di rendere le nuove generazioni attente e consapevoli della peculiarità del prezioso equilibrio che caratterizza l'attuale ecosistema Terra e cerca di perseguire questo obiettivo in maniera trasversale e diffusa attraverso il rigore epistemologico di tutte le sue discipline, perché tutte funzionali alla costruzione delle conoscenze e delle competenze necessarie per saper "leggere" in termini corretti la realtà presente

iEtica e ambiente, attenzione a misure di tutela e prevenzione, educazione ad una cittadinanza responsabile e alla riflessione sui propri comportamenti in direzione di scelte responsabili.
Questi sono alcuni dei motivi per cui pensiamo che navigare tra progetti realizzati dalla scuola e dall'extrascuola, attraverso una collaborazione tesa alla diffusione capillare di una cultura dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile, e alimentare uno spazio anche telematico di comunicazione e di attenzione a questo impegno progettuale, costituisca non soltanto una prospettiva di potenziamento della rete, ma anche una fonte di arricchimento culturale.