numero zero

 

E dunque

di Adriana Castellini e Luisa Belvisi
gruppo di lavoro del Provveditorato agli Studi di Milano


E dunque Il Modano è una realtà. Chiamiamolo pure "rivista", ma soprattutto consideriamolo uno strumento flessibile e aperto, riservato ai protagonisti della nuova scuola dell'autonomia.
Strumento flessibile e aperto perché così si vuole che sia e perché è telematico, senza scadenze di stampa, senza scadenze di edizione: lo stampate quando vi serve, mandate i vostri contributi quando li avete. Con qualche regola che concorderemo nella prima riunione di redazione.
Riservato alla scuola dell'autonomia perché essa è vicina ai bisogni del territorio, responsabile dello sviluppo sostenibile di cui si è parlato nella prima e nella seconda consulta .
E dunque il Modano è qui, e chi saranno i collaboratori? Gli operatori e gli utenti della scuola impegnati nella costruzione delle reti territoriali dell'educazione ambientale.

Educazione ambientale - Progettazione del territorio - Scuola sostenibile

Proponiamo su questi temi un contratto di collaborazione alla Rivista indirizzato a:

i docenti che incontreremo lunedì 24 maggio al Bertarelli per precisare con i più attivi le proposte di cui si è parlato nell'ultima consulta
gli studenti più "professionalizzati", le ragazze e i ragazzi delle superiori ai quali rivolgiamo un invito pressante: vi vogliamo nelle redazioni locali! Vogliamo che vi assumiate la vostra parte di responsabilità, da soli o con i vostri insegnanti, per promuovere la progettazione di un futuro migliore.
E agli studenti suggeriamo un tema di riflessione: quale aspetto deve avere la prima pagina di una rivista telematica su temi ambientali? Sarà pubblicato un vero e proprio bando di concorso e la migliore proposta (progetto grafico e motivazione) sarà la nuova home page del Modano; tutti i lavori che risponderanno ai requisiti saranno in rete
i più giovani, alunne e alunni della scuola dell'obbligo. Sappiamo che anche molti di voi sono già abituati a scrivere sui giornalini scolastici e abbiamo sperimentato alla consulta la vostra fantasia e abilità nel progettare coinvolgendo famiglie ed Enti Locali.

A voi sarà riservato sulla rivista uno spazio Junior da gestire e riempire con le proposte che elaborate a scuola
quelle Associazioni, quei Comuni, quegli Enti che hanno saputo chiedere prima ancora che offrire alle scuole consulenze e collaborazioni professionali e qualificate.